Save The Duck è una voce fuori dal coro della moda. È un marchio che nasce con l’intento di rispettare il pianeta, in un momento in cui sembra che la terra voglia ribellarsi, infatti da quando è nata nel 2012 produce solo capi animal-free e cruelty-free. E alla produzione abbina i fatti: da anni lavora ad un progetto ambizioso, ovvero garantire protezione e isolamento termico per l’impresa più rischiosa nell’alpinismo mondiale, la scalata dell’Everest. Lo aveva anticipato Nicolas Bargi, fondatore del marchio: il progetto era stato spostato da un alpinista di massimo livello, l’indiano Kuntal Joisher. Non un nome a caso: Joisher infatti è vegano, quindi in perfetta coerenza con l’etica di Save The Duck.
Lo scorso maggio, l’impresa si è compiuta: dopo un mese esatto di scalata sul versante nord, Joisher e il suo sherpa Mingma Tenzi sono approdato sulla vetta dell’Everest, la più alta al mondo con i suoi 8848 metri di altezza. Save The Duck segna così un record nella storia dell’abbigliamento sportivo: il suo è il primo capospalla senza imbottitura in piuma d’oca ad arrivare così in alto. Il record precedente in questa particolare classifica, firmato sempre da Joisher, era di 8516 metri, segnato dalla scalata del monte Lhotse, la quarta montagna più alta al mondo localizzata sempre in Nepal e collegato direttamente all’Everest tramite il Colle Sud.
Era stato Joisher stesso a chiedere a Save The Duck la realizzazione di una tuta in linea con la sua etica e in grado di coprirlo nella scalata all’Everest. Lo chiese prima ad altri brand, ma nessuno era disposto ad accettare la sfida come Save The Duck, che ha creato l’innovativa tecnologia PLUMTECH®, un'ovatta tecnica termoisolante che riproduce la sofficità della vera piuma.
Save The Duck, oltre alla vetta dell’Everest, ha raggiunto quest’anno un altro traguardo: è diventata la prima azienda fashion ad ottenere una certificazione riservata ai best performer a livello sociale e ambientale, trasformandosi in una B Corp. E le sfide non sono ancora terminate, anche perché sono enormi le potenzialità di un brand che racchiude in sé eleganza, semplicità e, al tempo stesso, cura per la persona e per l’ecosistema.